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Malta e Lampedusa, dal Neolitico all’Età del Bronzo. Il simposio internazionale

di Luca Siragusa
Malta e Lampedusa, dal Neolitico all'Età del Bronzo. Il simposio internazionale

L’associazione culturale “Archivio Storico Lampedusa”, nell’intento di dare continuità ai propri sforzi per la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico di Lampedusa, ha invitato sull’isola esperti di fama internazionale per discutere sulle evidenze che la ricerca archeologica o la semplice attività di osservazione e segnalazione degli appassionati hanno fatto emergere negli ultimi anni circa il popolamento preistorico di Lampedusa.

Hanno aderito all’invito il prof. Anthony Bonanno dell’Università di Malta, punto di riferimento per tutti i ricercatori e studiosi della preistoria di Malta, il prof. Paul Ruben Borg dell’Università di Malta la cui esperienza in ambito di tecniche di costruzione sarà un importante valore aggiunto per la discussione sulle strutture circolari in pietra di Lampedusa; infine parteciperà il prof. Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Regione Sicilia, massimo esperto della preistoria della Sicilia e da anni attento a quanto succede a Lampedusa.

Gli ospiti, oltre a visitare il Museo Archeologico delle Pelagie ed alcuni siti archeologici dell’isola in compagnia di volontari dell’Archivio Storico, discuteranno della preistoria di Lampedusa dal Neolitico all’Età del Bronzo e dei punti di contatto con la vicina Malta, interrogandosi sui possibili collegamenti culturali e commerciali tra le due isole.

È in programma un incontro aperto al pubblico la sera del 30 luglio alle ore 21:00 presso la sala conferenze dell’Aeroporto Internazionale di Lampedusa; sono invitati tutti gli appassionati di archeologia e tutte le persone a cui sta a cuore il patrimonio archeologico dell’isola, la cui conoscenza è presupposto fondamentale per un’azione di tutela e salvaguardia efficace.

“Siamo certi che questo evento rappresenterà un ulteriore importante passo avanti verso una più profonda comprensione delle vicende ancora poco note che riguardano il popolamento preistorico dell’isola”, si legge nel comunicato divulgato dall’associazione.

Nella nota si ringrazia anche quanti hanno collaborato all’organizzazione di questo importante evento: in particolare i soci, la società che gestisce l’Aeroporto ed alcuni operatori turistici che hanno sostenuto economicamente questa iniziativa, comprendendo l’importanza della cultura per l’offerta turistica dell’isola; infine grande riconoscenza va agli ospiti che hanno aderito con entusiasmo, senza alcun ritorno economico e collaborando alle spese di trasferta, mettendo l’amore per lo studio e la ricerca davanti a tutto.

Per approfondimenti sul lavoro di ricerca svolto negli anni da questa interessante realtà ci sono a disposizione il blog dell’associazione e il portale Lopadusa.com, gestito da Diego Ratti, appassionato di archeologia e fonte di diverse straordinarie scoperte sulla storia di Lampedusa.

Per ulteriori informazioni sull’evento è invece possibile visitare la sede dell’Archivio Storico Lampedusa in fondo a Via Roma, in prossimità di Piazza Castello, o scrivere un’email a archiviostoricolmp@libero.it.

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