Nel 1964, per protestare contro lo stato di abbandono dell’isola da parte del Governo, i lampedusani, compatti, si rifiutarono di andare a votare. Fu un silenzioso ma efficace atto di protesta che ebbe impensabili risultati: si costruì l’aeroporto, l’ospedale, le scuole, le strade e iniziò il riscatto dell’isola.
Una monografia di Gerlando Policardi per l’Archivio Storico Lampedusa, ricorda quei momenti.