Dopo aver vissuto più di un anno a Lampedusa, Gianfranco Rosi è pronto a presentare alla Berlinale il suo nuovo film documentario Fuocoammare, che è stato anche montato sull’isola per tenere fede al particolare modus operandi del regista che prevede una completa immersione nelle realtà che narra attraverso le sue opere.
Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.
“È sempre difficile staccarmi dai personaggi e dai luoghi delle riprese — dichiara il regista — ma questa volta lo è ancora di più. Più che in altri miei progetti, ho sentito però la necessità di restituire al più presto questa esperienza per metterla in dialogo con il presente e le sue domande. Sono particolarmente contento di portare a Berlino, nel centro dell’Europa, il racconto di Lampedusa, dei suoi abitanti e dei suoi migranti, proprio ora che la cronaca impone nuovi ragionamenti.”
L’ufficialità della corsa di Fuocoammare al Leone d’Oro 2016 è dell’11 gennaio, ma l’invito a partecipare alla 66esima Berlinale era già arrivato a Rosi durante le riprese a Lampedusa. Il documentario sarà distribuito nelle sale il 18 febbraio. Intanto possiamo farci un’idea grazie al teaser pubblicato in anteprima da Luce Cinecittà..
Guarda in anteprima il TEASER di #Fuocoammare, il nuovo film documentario del Leone d'Oro Gianfranco Rosi, in competizione alla Berlinale e in sala a febbraio con Luce Cinecittà:
Pubblicato da Luce Cinecittà su Lunedì 11 gennaio 2016