Domenica scorsa è andata in onda su Canale5 la terza puntata di “Ciak Junior”. Il programma, come già raccontato durante le riprese, che dà spazio a brevi film ideati e interpretati da ragazzi e ai momenti divertenti e intensi del backstage, girati con l’aiuto di due troupe di professionisti, trasformando in questo modo i ragazzi da semplici spettatori a veri e propri protagonisti. Il progetto, ideato da Francesco e Sergio Manfio, è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa dell’UNESCO.
Il terzo appuntamento con “Ciak Junior” ha visto protagonista il cortometraggio “NEL BLU” attraverso il quale gli studenti della classe V B del Liceo Scientifico “E. Majorana” hanno voluto far vedere la quotidianità della loro vita, contro gli stereotipi e i luoghi comuni, la bellezza del panorama e quel sole che riscalda animi e cuori: hanno raccontato la vera vita dell’isola di Lampedusa tristemente famosa, per quel che raccontano i media, solo per i fatti di cronaca tra sbarchi e immigrazione.
In particolare, il film racconta la storia di uno studente milanese partito controvoglia alla volta di Lampedusa per un gemellaggio. Il ragazzo scopre presto quanto i suoi pregiudizi fossero infondati, deviati da un’informazione spesso poco conforme alla realtà. Durante il viaggio avrà modo di entrare in contatto diretto con gli isolani e le meraviglie che li circondano, innamorandosene al punto di tornarci l’estate successiva.
Come dicono i giovani autori del soggetto del corto: “Lampedusa non è solo l’isola degli sbarchi ma il luogo dove tanti ragazzi vivono la loro quotidianità e questa è diversa dall’immagine che i mass media diffondono”.
“Nel Blu” ha vinto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, che è stata assegnata agli studenti di Lampedusa durante il XXVII Festival Internazionale Ciak Junior 2016 di Cortina d’Ampezzo, con la seguente motivazione: (…) “poiché tratta con semplicità ed efficacia il tema del pregiudizio e della diffidenza verso ciò che non si conosce. Esso trasmette una forte sensazione di apertura verso gli altri e un’idea di un mondo senza confini e senza barriere”.
I ragazzi hanno portato a casa anche le statuette del Ciak Junior per il Miglior Soggetto e per il Miglior Gruppo di interpreti.
I ragazzi protagonisti del cortometraggio in una lunga lettera alla produzione descrivono così questo viaggio: “L’esperienza che ci ha regalato Ciak Junior è stata una delle più belle della nostra vita. Ricca di emozioni, ci lascia ricordi che rimarranno impressi nella nostra mente per sempre, saremo sempre grati a quest’avventura che ci ha fatto mettere in gioco e ci ha reso un gruppo non solo di compagni di scuola ma di fratelli e sorelle. Lavorare di fronte alle telecamere non è per niente facile e noi, che non avevamo alcuna esperienza, ci siamo riusciti abbastanza bene e questo ci rende fieri, ma la cosa più importante era raggiungere il nostro obiettivo: portare in alto il nostro gioiellino, la nostra casa e la nostra ancora… Lampedusa, e riuscirci è stato ciò che ci ha resi più orgogliosi di ogni altra cosa. Questa esperienza ci ha fatto credere tanto in noi stessi, facendoci capire che, nel nostro piccolo, possiamo fare davvero tanto per il futuro della nostra isola”.