Mancano ormai poche ore all’apertura di LinosArt 2016. Il festival internazionale di teatro, danza, musica, cinema, fotografia, letteratura e arti performative in programma dal 3 al 10 settembre 2016 a Linosa, la vulcanica isola nel cuore del Mediterraneo che desidera divenire crocevia, fucina di idee e confronto sui nuovi linguaggi performativi ma anche su temi fondamentali come convivenza, tolleranza e civiltà.
Questa edizione di LinosArt – dopo la “zero” del 2015 con i suoi 14 artisti tra danzatori, attori, coreografi, registi, 4 compagnie, 6 musicisti e i Linosani – porta sull’isola siciliana 26 artisti tra compagnie e singoli performer di cui 4 gruppi musicali, 2 compagnie di danza, 2 attori e clown, 1 compagnia di cabaret.
«L’edizione 2016 – spiegano gli ideatori Federicapaola Capecchi, Salvatore Tuccio, Fabio Sanfilippo, Fabio Tuccio – si concentra soprattutto sulla musica e sulla danza, per quanto riguarda le scelte di spettacolo dal vivo, in quanto linguaggi immediatamente condivisibili e universalmente comprensibili senza distinzioni di razza, religione, ceto sociale. Un voluto messaggio di pace, in note e movimento, verso un mondo tormentato nell’attualità da attentati, politiche internazionali miopi e la ricorrente tematica dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’interculturalità. Ogni popolo in ogni parte del mondo si ritrova comunità attorno alla danza e alla musica, elementi principe e “unificatori” di quasi tutte le culture. Così desideriamo che Linosa sia epicentro di questa rinnovata comunità che è l’umanità. Che non può essere divisa tra laici e religiosi né da fazioni economiche e politiche. Così anche le scelte teatrali – 2 spettacoli incentrati sulla figura del clown e altri sulla comicità – seguono questa direzione: attraverso il comico e il grottesco, spesso, ci si fa beffe di un mondo che non sa vedersi che greve e si riesce ad analizzarlo con leggerezza che, come dice Italo Calvino, non è mai sinonimo di superficialità; attraverso la risata e il grottesco, a volte, è possibile cogliere più in profondità la serietà di alcune tematiche. Danzando si supera l’angoscia di un quotidiano difficile, di un oggi forse “patetico”; con la musica si sgranano occhi smarriti su un mondo aggrovigliato tra luci e rumori, a volte spento, e lo si rianima con occhi colmi di stupore, immagini, visioni; vedere il lato comico, o solo diverso, delle cose, ci salva dalla grevità. Ci aggrappa ai lembi di terre sognate, pensate, sentite vere. E così vorremmo che tutti sentissimo vero, in quei giorni in cui staremo insieme per il Festival, che siamo davvero una comunità, che è importante ritrovarci e unirci attorno ad un’arte, un’idea, un desiderio, una persona (Scherazade), una speranza… come quella di un’umanità possibile, di un mondo possibile… se la vita, qualunque vita, si facesse più umana.»
Il programma è ricco anche di incontri e presentazioni di libri. Apre i lavori del Festival LinosArt 2016 – sabato 3 settembre – il documentario Mediterraneo, la nostra frontiera liquida di Rosalba Ferba e Gabriella Guido con un testo di Erri De Luca e le fotografie di Massimo Sestini; nei giorni successivi verrà proiettato il documentario La polvere di Kabul di Morteza Khaleghi; al Black Planet di Riccardo Cardamone verrà presentato il libro L’età del transito e del conflitto, bambini e adolescenti tra guerra e dopoguerra di Maria Bacchi, Nella Roveri e Cettina Nicosiano; il documentario XII.8.44 di Diego Bonuccelli – un’originale rievocazione dell’eccidio di Sant’Anna si Stazzema – sarà nella serata del 5 settembre 2016; e il documentario Il grand tour a Palermo verrà proiettato la sera del 7 settembre.
La programmazione degli eventi e spettacoli vedrà in scena a LinosArt 2016: Alice Ferlito, Nicoletta Fiorina e Giampaolo Terranova con lo spettacolo/concerto Fimminazza; il gruppo Siciliano Sono tra Latin, ska, reggae, pop, voce e tamburelli, basso e batteria; l’Associazione Tempu Nivuru con uno spettacolo di cabaret; la danzatrice butoh Valeria Geremia in una performance dove spazio fisico ed emotivo si fanno metafora di sogni e desideri; un gruppo selezionato a sorpresa di artisti del festival in una JAM che unisce danza, canto e musica dal titolo Uscita di sicurezza; Peppino Marabita, artista ragusano, con Malleabile uno spettacolo che è anche lo stile di vita dell’artista che lo rappresenta, e che mescola teatro fisico e circo; Giorgia Palombi, attrice napoletana, con lo spettacolo Per la Grazia, e musiche e improvvisazione del DUO MARLI’ – Margherita Franceschini al violoncello e Lisa Rieder al violino; Giacomo Sferlazzo, artista Lampedusano, in concerto; Fikri Tallih, artista di Parigi e di origini Berbere, con una piccola performance rappresentativa del suo Cirqu’en Liberté un ampio progetto di impegno artistico e umano e sociale.
Chiude il Festival OpificioTrame Physical Dance Theatre di Federicapaola Capecchi con lo spettacolo E Ancora, che è un desiderio, un sogno, una passione, uno stupore, una speranza, un atto d’amore. Un viaggio verso il possibile. Verso un’umanità possibile.
LinosArt 2016 quest’anno prevede anche due mostre: una dello scultore Pietro Zambuto visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 18:30 e la Mostra di Sheradzade La bambina che disegna la guerra che sarà anche protagonista di una performance il giorno martedì 6 settembre alle 21:30 con la partecipazione di Giorgia Palombi, Fabio Sanfilippo, Valentina Falavigna con i bambini di Linosa e il duo Rieder (Margherita Franceschini violoncello, Lisa Rieder violino) – visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 21.
La sezione workshop prevede: attività di meditazione a cura di Margherita Franceschini e training autogeno a cura di Domenico Savio Tuccio, e due workshop/laboratori di danza aperti a tutti – senza distinzioni di livelli, età e competenze – della coreografa e danzatrice Federicapaola Capecchi che si terranno dal 5 al 7 settembre e dal 14 al 16 settembre.
Visita il sito ufficiale dell’evento
È possibile raggiungere l’isola di Linosa anche da Lampedusa in un’ora di aliscafo. Per tutti i dettagli consulta questa pagina dedicata ai collegamenti delle Isole Pelagie.